Direttiva Omnibus 2019/2161

Privacy GDPR e direttiva omnibus 2019/2161: come mettersi in regola per evitare sanzioni

La direttiva omnibus 2019/2161, entrata in vigore il 28 maggio 2021, ha introdotto nuove regole per la gestione dei prezzi nell’e-commerce. L’obiettivo è quello di garantire trasparenza e chiarezza nella comunicazione dei prezzi ai consumatori, permettendo loro di effettuare acquisti informati e di fare confronti accurati.

Per evitare sanzioni, è importante che i venditori online adeguino la loro prassi di vendita alle disposizioni previste dalla direttiva. Ecco 5 cose da fare per mettersi in regola:

  1. Utilizzare la dicitura “da-a” per gli sconti: quando si propone uno sconto su un prodotto, è obbligatorio indicare il prezzo più basso applicato dal commerciante negli ultimi 30 giorni. Ad esempio, se un prodotto viene venduto a 50€ e poi viene applicato uno sconto del 20%, l’offerta dovrà essere presentata come “da 50€ a 40€”.
  2. Evitare pratiche ingannevoli: è vietato creare l’illusione di uno sconto ingannevole, ad esempio alzando il prezzo di un prodotto solo per mostrare una percentuale di sconto più alta.
  3. Mostrare i prezzi in modo chiaro e trasparente: i prezzi devono essere facilmente visibili e comprensibili dai consumatori, senza nasconderli in piccoli caratteri o in link nascosti.
  4. Indicare eventuali tasse e spese di spedizione: tutte le spese extra devono essere indicate in modo chiaro e visibile, prima che il consumatore effettui l’acquisto.
  5. Essere trasparenti sulle recensioni: se si utilizzano recensioni di terzi per promuovere un prodotto, è importante essere trasparenti sulla loro provenienza e eventualmente sul fatto che siano state ottenute tramite incentivi.

Non rispettare queste regole può comportare sanzioni fino al 4% del fatturato annuale o fino a 10 milioni di euro, a seconda di quale sia il valore più alto. È quindi fondamentale prestare attenzione alla conformità della direttiva

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